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Ferie Croazia 2003

 Racconto viaggio ferie Croazia 2003

Squadra che vince non si cambia! Lo sanno tutti e anche se qualche volta non vale, nel nostro caso SI

Quindi quando si è trattato di progettare le ferie non ci siamo certo chiesti chi venisse, sempre disposti ad accogliere altre persone, ma di base noi ci davamo x scontati e di fatti il gruppo era formato da Pilone, Sabrina, Mauro, jombe, eliseo, Alberto, Gabriella

Peccato che la coppia Alberto+Gabry si sia dovuta ritirare il giorno prima della partenza x cause di forza maggiore

Detto questo ,Bando alle ciance e partiamo

09/08/2003 ore 04:00

del mattino ritrovo alla sede del club dove troviamo l’amico Vincenzo che ci aspetta per salutarci, presenza caldamente voluta in quando sembra porti fortuna! Che il viaggio non sarebbe stato semplice lo sapevamo ci avevano avvisato da + parti delle file che avremmo incontrato ma eravamo fiduciosi, ma già sull’appennino incontriamo le prime avvisaglie di quello che avremmo incontrato, ma quando caspita la raddoppiano quest’autostrada? E questo era solo l’inizio infatti ad un certo punto un cartello luminoso ci dice che ci sono 10km di coda alla barriera VE-ME ma non facciamo in tempo a lamentarci della lunghezza che un successivo ci dice che ci sono non 10km ma 20km di coda!!! Una volta incontrata la coda guardiamo il contachilometri alla fine costateremo che la fila era di circa 50km tutti regolarmente percorsi sulla corsia d’emergenza in fila indiana, si,si lo sappiamo non si può e poi con le nuove regole ci giochiamo 10 punti sulla patente, ma la situazione è veramente insostenibile ed il sole era già alto se rimanevamo in fila senza condizionatore rischiavamo di morire disidratati,tantè che troviamo ben 2 pattuglie della stradale che ci fanno segno di proseguire così, lode e ringraziamenti agli agenti in servizio in quel momento che hanno capito la situazione

Direzione Gorizia ,per entrare in Slovenia dove visiteremo le grotte di Postumia

Alla frontiera la sabry è pronta con i passaporti in mano ,fatti apposta per questo viaggio all’ultimo momento e quindi spera che li controllino e magari ci mettano un timbro, vana speranza, appena accampiamo ci fanno segno di proseguire e l’agente ci guarda anche un po’ seccato perché ormai mi ero fermato

Piazziamo la tenda che sono ormai le 11:30 il campeggio è molto bello soprattutto fresco e attrezzatissimo come non ne abbiamo mai visti,cambiamo qualche soldo ed andiamo a mangiare, qui la moneta è il Tallero e vale €0,0045, Postojnska jama è una bella cittadina molto curata e vi intravediamo molte analogie con Frasassi, capiamo che anche qui le grotte fanno miracoli (leggete viaggio Frasassi), la visita dura circa 2ore ci caricano su di un trenino che percorre un galleria di circa 2km,la galleria è abbastanza stretta e bassa tanto da farci temere di battere la testa ad ogni metro, la sensazione è proprio quella e ci abbassiamo spesso nel tentativo di evitare la roccia ,naturalmente ci saremmo passati ugualmente ma tant’è……,poi una volta arrivati a destinazione entriamo in una grande caverna e lì veniamo smistati secondo la lingua che parliamo (grande organizzazione e molto abituati a trattare con visitatori di tutta Europa) proseguiamo per circa 1,5km a piedi dopo di ché si ritorna al punto di partenza con il trenino e di nuovo a temere x la nostra testa

Secondo il nostro punto di vista queste grotte sebbene molto grandi e lunghe perdono molto in spettacolarità a causa, del tutto naturale,del loro colore scuro che domina su tutto sembra come una coltre di smog che si è depositata all’interno ed invece è il loro colore naturale a causa del…mmm……..non mi ricordo eppure la guida l’à detto molto chiaramente……bà che testa!.Comunque sono molto belle ed interessanti da vedere, o forse sarà che pochi giorni prima eravamo stati a Frasassi e quelle sono veramente spettacolari,anche se qui riusciamo a vedere il raro Proteus animaletto che vive nel fiume che a creato le grotte nella completa oscurità è simile nelle forme ad una piccola anguilla

10 Agosto

Prima di partire alla volta della Croazia decidiamo di far visita al vicino Castello di Predjama (vedi foto lato) costruito in una caverna nella parete a precipizio alta 123m sopra il luogo dove si inabissa il torrente Lokva. Il luogo è affascinante immerso in una gola piena di alberi altissimi dove il silenzio regna sovrano,la visita ci impegna x tutta la mattina quindi decidiamo di rimanere x il pranzo e dopo partiremo alla volta di Plitvićka jezera in Croazia. Decidiamo di arrivarci dall’interno senza raggiungere la costa e poi risalire, approfittando dell’occasione per dare uno sguardo anche all’interno, i primi chilometri sono a dir poco favolosi traffico assente, strada in ottime condizioni,molto ombreggiata e panoramica,questo finché si costeggia il parco nazionale di Risnjak poi una volta oltrepassato ,troviamo una grande vallata verde con i campi tutti tagliati e si a come l’impressione di essere in un campo da golf, ma una volta abbandonato anche questa valle è il deserto, incominciamo a trovare i primi segni della guerra,non c’è casa che non abbia ancora i buchi delle mitragliatrici, alcune sono sventrate delle bombe e di tanto in tanto troviamo ampie zone recintate con i cartelli di campo minato! Impressionante, facciamo km e km senza incontrare anima viva poi quando attraversiamo qualche paesino sembra di essere eroi , escono tutti dalle case per salutarci è incredibile mai visto nulla di simile fanno a gara x chi ci saluta x primo

A dimenticavo alla frontiera con la Croazia la Sabry era di nuovo intenzionata a farsi controllare il passaporto ma anche lì ciccia! Allo svizzero con il gippone davanti a noi gli avevano smontato la macchina ma a noi ci fanno segno di proseguire senza fermarci! ah,ah,ah,

Ad un certo punto sembra di essere in un campo arato la strada è praticamente impraticabile tra buche e rattoppi procediamo a malapena a 30kmh, siamo in prossimità dei cantieri per la costruzione di nuove strade ne hanno veramente di bisogno!!

Arriviamo a destinazione che è ormai sera abbiamo energie sufficienti per montare le tende e basta , per fortuna il campeggio è molto bello ed attrezzato cambiamo gli € in Kune (1€=7,50kune) e ci facciamo un hamburger con birra dopo di che via a letto domani visita al parco.

11 Agosto

Di buon ora ci rechiamo al parco dove scopriamo che è addirittura iscritto da 1979 nel registro mondiale del Patrimonio Naturale dell’UNESCO,il che ci conforta non poco

È un complesso formato da 16 laghi uniti da torrenti e cascate e l’acqua è di un colore verde-azzurro mai visti,la visita si effettua passeggiando su di una passerella di legno lunga circa 3km per il ritorno c’è l’autobus per fortuna (foto lato) veramente imperdibile

Alla sera siamo cotti a puntino 3km sono pochi ma credeteci alla fine ne fate di + per andare a vedere quella cosa o quell’altra, seguiamo il copione della sera prima soffermandoci un po’ fuori della tenda x commentare ciò che avevamo visti e poi qualcuno prima di partire ci aveva detto che qui la birra faceva schifo ed invece è buonissima,ad averla in Italia una birra così, poco gassata fresca il giusto e non da noia per niente e poi costa molto meno che dell’acqua!

12 Agosto

Si riparte direzione Split (Spalato)

Se decidete come noi di passare ancora all’interno mi raccomando fatelo con il pieno! E molta autonomia, la strada non permette di fare grandi medie ed il paesaggio è di quelli da film, la pianta + alta che incontriamo sarà 50cm il caldo ci attanaglia, ovunque case mitragliate e campi minati e poi km e km senza incontrare anima viva di tanto in tanto incontriamo bar ristoranti dove all’esterno c’è sempre un paio di girarrosto con un bel fuoco dove cuociono un maiale ed un agnello se non fosse per il caldo soffocante ci saremmo fermati ogni volta che ne incontravamo uno, il viaggio che ci porta a Split è comunque un esperienza affascinante difficilmente ritroveremo altrove dei paesaggi così! , nel bene e nel male

Da l’ì scendiamo di altri 50km e raggiungiamo un campeggio enorme e ben attrezzato tra Baska voda e Makarska il posto è quanto di meglio ci si potesse aspettare acqua favolosa ,posto tenda vicino al mare ed ai servizi, possiamo raggiungere il primo paese a piedi con una passeggiata di 15 minuti, tutta costeggiando il mare, di sera è trafficatissima anche perche consente l’accesso a vari locali però…….e si c’è un però…..

Ci rendiamo conto che qui la qualità dei servizi igenici (se si possono chiamare così) è mollllllto molllto scarsa  e qui chiudo

13 Agosto

Oggi si riposa tutto mare, e qui scopriamo il Viagra Bar! Curioso localino sul mare dove servono dentici o sgombri freschissimi alla griglia con contorno birra e caffè per €5

scarsi senza contare il panorama gentilmente offerto dalla costa

14 Agosto

Oggi si soffrirà un po’ il caldo, andiamo a visitare Dubrovnik i km non sono tanti circa 150 ma la strada benchè passi praticamente sul mare è veramente infernale stretta, piena di curve trafficata e tutta al sole, ci mettiamo un bel po’ per percorrere la distanza, meno male che una volta arrivati la città ci ripaga con le sue mura i suoi tetti (famosissimi, chi non ne a mai sentito parlare alzi un mano) facendoci dimenticare il tragitto (vedi foto) l’unica cosa che non riusciamo proprio a dimenticare è il caldo pazzesco chè fa e la fontana con le sue decine di cannelle è letteralmente presa d’assalto dai turisti,primo perché è l’unica che c’è e poi è freschissima

Se vi capitate non perdetevi il giro delle mura consigliamo le prime ore del mattino o la sera tardi il più tardi possibile, tutto il tragitto è al sole ,e vi assicuro che farle alle 14 del pomeriggio non è uno scherzo!

15 Agosto

Oggi gita in barca ci porteranno a vedere l’isola di Hvar dove nel paese dove sbarchiamo ci sarà la festa del vino, ma noi non la vedremo ………..poi andremo sull’isola di Brać a vedere la spiaggia di  Zlatni rÂt a Bol dove a destra “senza mutande” a sinistra “con mutande” ci dice l’imbonitore che ci vende il biglietto bè senza mutande non vedremo proprio nessuno… ma la particolarità non è quella ma anzi, quello è solo un valore aggiunto, il bello è che questa spiaggia cambia forma con il cambiare delle stagioni e delle maree ma anche questa non la vedremo, ricoperta com’è da milioni di italiani chiassosi….., ci immaginiamo che quando c’è poca gente deve essere un gran bel posto ma adesso …………..

Il viaggio è comunque piacevole e la giornata scorre via allegramente, il personale è veramente simpatico ed a pranzo non ci risparmiano niente, cercando di farci scoppiare a son di sgombri freschissimi fatti alla griglia al momento vino bianco del posto (ottimo) ed aranciata, tutta la giornata per soli 20€ li vale sino all’ultimo cent. Anche se all’arrivo c’è chi a cercato l’imbonitore per farsi rendere metà del biglietto dal momento che non abbiamo visto nessuna signorina senza mutanda come gli aveva promesso

16 Agosto

Si riparte, cominciamo l’avvicinamento all’ Italia, sembra facile alle 09:00 si parte si và a Rijeka (fiume) e poi stasera si vede il da farsi, sono solo 420 km che vuoi che sia?

In un altro qualsiasi posto dell’ Europa magari si può anche fare ma non qui! La strada segue meticolosamente la costa con tutte le sue pieghettine, il fondo stradale sembra un campo arato, e basta un camper ( i quali li proporrei x l’uso solo sule autostrade a 3 corsie x ogni senzo di marcia) o anche un semplice tiratardi, che sei rovinato non riesci più ad avanzare, infatti arriveremo a sera davanti all’isola di  Krk chè sono le 20:30, disfatti, assetati, con le braccia ed il fondoschiena che sembravano usciti da una gara di sopravvivenza ci infiliamo nel primo campeggio che ci capita non è gran chè ma di meglio non c’è, in compenso il bar ristorante di molto alla bona che c’è ,fa un fritto chè è la fine del mondo mai mangiato niente di così buono ed abbondante,

montiamo le tende con la lampada e ci crolliamo sopra addormentati

17 Agosto

visto che l’abbiamo davanti, l’isola di Krk, e né abbiamo sentito tanto parlare decidiamo che dobbiamo fargli una visitina, e così ci mettiamo in fila al casello dove pagando 2€ ci danno via libera al ponte che la collega con la terra ferma

devo dire che forse mi aspettavo di meglio, colpa forse dei troppi racconti che avevo sentito,ma comunque non è male, torno a ripetere che in questo periodo ci sono troppi italiani ad affollare le spiagge ed i paesi più in voga ma le ferie noi le abbiamo tutti in questo periodo c’è poco da fare.

 Il posto che ci è piaciuto di più è stato BaŠka per il mare ed il paesaggio che si gode dalla spiaggia, si vede un promontorio completamente deserto , molto affascinante

L’omonimo paese di Krk offre qualche scorcio di storia,il porto è carino ma nel complesso……..molto più carini ed interessanti i paesi piccoli che troviamo spostandoci da un paesone all’altro

18 Agosto

Si và a Pola in Istria , vi rimarremo 2 giorni il terzo ( come già qualcuno prima di noi….ndr.) giorno partiremo e sarà un po’ come rinascere, visto che è opinione di tutto il gruppo che è veramente brutta a confronto con il sud della Croazia

Prima cosa troppi italiani secondo troppa gente in generale terzo acqua orribile se paragonata  a quel che eravamo abituati, il livello dei servizi igenici nei campeggi non cambia in tutta la Croazia scarso, ma molto scarso

La città stessa non c’è piaciuta ci è sembrata molto anonima e scialba vi sono 2 cose da vedere l’anfiteatro e il castello che domina la città e che serviva proprio per difesa

Tolto questo non so cosa possa offrire al turista di passaggio ,

carini sono i paesi vicini a patto che uno vada per fare la vita di mare, nota positiva vi abbiamo mangiato le cozze più buone e grosse che avessimo mai trovato prima

19 Agosto

Si rientra, le ferie son finite, qualcuno dice meno male! altri dicono “non era il massimo ma si stava benissimo” e si pensa già al prossimo anno dove andremo bòòòò abbiamo altri 330 giorni per decidere ma una cosa la sappiamo sarà un posto FRESCO di sicuro

Con il caldo che abbiamo patito quest’anno ci viene solo voglia di paesi scandinavi

Ciao alla prossima

Testo di Moreno Macii (alias PILONE) 

Foto di Mauro De Re (alias ETA BETA)

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